sabato 4 maggio 2013

500Km nell'Outback

Dopo nostro girovagare a Pert e dintorni abbiamo preso un volo per Alice Springs da cui siamo partiti per il nostro giro in giro nel Northern Outback 


Se già a Perth sembrava di essere lontano dal mondo, non vi dico nei territori del Nord!

Abbiamo affittato una macchina e, dopo aper fatto un po' di spesa di viveri e bevande varie ci siamo messi in viaggio per affrontare i 500km che ci separavano da Ayers Rock




Notare la temperatura registrata... ed era quasi il tramonto!!!

Durante il tragitto, l'intero tragitto intendo, abbiamo incrociato una decina di macchine, una marea di animali e due camion 'tripli'

Pare che in quell'area i cammelli portati dai coloni dall'Africa si siano trovati bene e vivano selvatici in quelle brulle terre...

Noi però ci siamo dovuti fermare in una fattoria disabitata per trovarli (era un posto davvero anacronistico, l'unico in cui fermarsi nel giro di quei 100km, non c'era un'anima viva ma solo un gruppo di cammelli attorniato da pappagallini rosa...)

Poi ci siamo rimessi in viaggio


E all'imbrunire hanno iniziato a saltare (letteralmente) fuori da tutte le parti canguri...



Purtroppo per loro sono molto tonti si fermano impallati a guardare le poche macchine che passano


e saltano davanti alle macchine a ai camion in movimento in continuazione, lasciando in dietro degli amici...


Finalmente, dopo kilometri e kilometri siamo arrivati a vedere all'orizzonte la maestosa roccia


In realtà qui era già l'alba del giorno successivo perchè ci siamo fermati a dormire in quella che per noi è diventata La Leggendaria ErlDunda.
Questo posto assurdo che si trova in corrispondenza dell'unico incrocio della lunga strada percorsa è stato davvero un flash per noi.

Sarà che eravamo stanchi, o esagitati da tutti i canguri visti, non so, ma è stato davvero strano.
E' una sorta di Motel/Campeggio/Birreria/Distributore di benzina. 
E' letteralmente nel mezzo del nulla (io dico, anzi dicevo prima di aver visto Erldunda, che dove siamo in Indonesia è il pelo sul ---bip--- del Mondo ma in confronto ad Erldunda è una metropoli brulicante!), arrivandoci si vede bene che per centinaia di kilometri non c'è una persona neanche a cercarla nell'unica fattoria sulla strada, eppure il tizio della reception, dopo aver detto a una delle ospiti che era stata morsa da una biscia in piscina di non preoccuparsi che era normale, mi guarda e mi fa: nooooo la macchina non lasciatela fuori! mettetela dentro il cancello che non si sa mai cosa succede di notte. Io ora mi domanderò per sempre, ma che diavolo può succedere di notte in quel posto? un'assalto da parte dei canguri? l'atterraggio di un ufo? lo schiantarsi di un meteorite sulla macchina? boh, questo resterà un mistero e queste davvero sono le uniche possibilità che mi vengono in mente perchè a parte questo posso solo pensare alla rinascita degli Zombie, ma non voglio pensarci che qui è tardi e poi non riesco a dormire...

Dopo aver messo la macchina dentro siamo tornati dal tizio per farci dare la chiave della camera. Un attimo dopo dalla porta sul retro entra una mastodontica donna (giuro, era enorme, sembrava Mastro Lindo in versione cattivissima e femminile) tutta vestita di nero con un telo da pizzaiolo (decisamente 'vissuto') in testa e ai piedi gli anfibi neri da assassino (avete presente quelli dell'assassino che rientra con lo sguardo losco e la pala sporca di terra in mano in una notte di pioggia? ecco era lei.) Con voce bassa e decisa ci dice, e davvero sembrava un'intimidazione credetemi, Volete mangiare? Cacchio pensavo ci avrebbe scaraventato in piscina e affogato per poi metterci nel suo freezer... Comunque, sia io che Cri, con voce timorosa e sguardo basso abbiamo risposto Se non da troppo disturbo... in effetti... ma solo se è possibile... Lei cattivisima (poverina probabilmente non lo era ma ora la sensazione paura per me ha la sua faccia) ci risponde Ma muovetevi ad ordinare che io devo chiudere la cucina! Sissignora, subito signora, un'hamburger e un chicken schnitzel. E siamo scappati a portare le cose in camera.

Cinque minuti dopo nella sala ristorante, che era piena di birre di tutti i tipi, i nostri due piatti erano già pronti e freddi ad aspettarci e il simpatico (mhhh...) tipo al bancone ce lì ha sporti con una grazia eccelsa (ancora un po' finivano a terra) e indicandoci con un cenno un tavolo su cui recuperare posate, bicchieri e tovaglioli ci ha detto Pensavo che non veniste più... (saranno passati 5 minuti a dir tanto, ma probabilmente era il fratello piccolo della 'Donna di ErlDunda' che faceva pratica per diventare intimidatorio come la sorella...). 

Io davvero, non ho fatto neanche una foto a quel posto perchè realmente, mi sembrava una cosa che avrebbe potuto far arrabbiare i due fratelli (o magari erano marito e moglie... naaaahh... non credo) e non avrei mai, per nessun motivo, voluto vederli arrabbiati!
Se mi facevano già così paura a vederli mentre cercavano di essere gentili (perchè si vedeva che ce la stavano mettendo tutta) figurarsi che incubi se li avessi visti arrabbiati!

Ma non fraintendetemi, è stato fantastico. Il viaggio in macchina, i canguri, ErlDunda che resterà per sempre nei nostri ricordi, è stato bellissimo. La parte più bella del giro nei territori del Nord.
Andando in aereo a mio parere ci si perde la maggior parte di tutto. Del divertimento, del senso dell'avventura del viaggio, della comprensione di come la terra attorno a quel sassone rosso che è Ayers Rock sia davvero piatta e brulla... Si finisce come diceva Terzani, catapultati in da un luogo all'altro senza percepire l'anima del posto in cui ci si trova, insomma se ci andate andateci in macchina, ne vale la pena!
Ah, eh.., e mi raccomando, salutateci la 'Donna di ErlDunda'!!



Così la mattina successiva al trip della cena a Erldunda eravano ad Ayers Rock...


Certo sono gente decisa gli australiani, ma una bara davanti all'inizio dell'arrampicata non è eccessivamente intimidatorio?




Siamo poi andati a vedere le Olgas...


Prima di rientrare nel villaggio degli hotel per rendere la macchina e fare due foto a un'intrattenimento sulle usanze degli aborigeni


Per poi prepararci per andare alla cena dell'ultimo dell'anno (eh già era capodanno del 2012, ce ne ho messo di tempo a postare le foto!), che abbiamo fatto nel deserto in un posto con una vista meravigliosa...



E così si è concluso il nostro giro nel Nord australiano.


Il mattino dopo ce ne siamo andati (in aereo questa volta!) a Sidney!

10 commenti:

  1. Cara Erica, ho letto con interesse il racconto del viaggio. Ogni tanto passo per vedere, se c'è un seguito da leggere.
    Saluti da Pattaya ! Gio

    RispondiElimina
  2. Ciao Gio!
    Grazie della visita!
    spero vi stiate divertendo!

    RispondiElimina
  3. Ciao Erica, domenica scorsa mi avevi accennato di questo posto ma solo ora riesco veramente a immaginarlo, penso sia stata una esperienza indimenticabile (peccato per le foto). Ciao e salutami Cri.
    N.B. Ieri ho trovato le fragole grazie del suggerimento

    RispondiElimina
  4. Ho riletto e non sono stato chiaro : parlavo del motel all'incrocio.
    Ciao

    RispondiElimina
  5. Ciao Andrea!
    si avevo capito che parlavi di ErlDunda!
    uffi noi le fragole non le abbiamo trovate... e dire che è una settimana che vogliamo fare una cena messicana con fajitas e margarita alla fragola! disdetta!

    RispondiElimina
  6. Cara Erica, nel frattempo siamo ritornati a casa. Dopo 4 settimane di vacanza è pesante riprendere le abitudini e poi pensavamo di trovare temperature più alte alla fine di maggio ! Il peggio è la situazione in giardino : erba alta al ginocchio e erbacce a non finire ! Non so da dove incominciare !
    Com'è stato il vostro ritorno a casa?
    Saluti cari. Gio

    RispondiElimina
  7. Ciao Giò!
    immagino lo shock del maggembre in Italia... sento tutti lamentarsi!
    anche qui il tempo è bislacco, sta ancora piovendo un paio di volte a settimana, il che è decisamente insolito a fine maggio...
    Il nostro rientro è stato una follia... stiamo ancora cercando di metterci in pari con il lavoro arretrato e correndo come i matti tra mille impegni e cose da finire... e da iniziare! Infatti come avrai visto, non ho un gran che di tempo per scrivere sul blog, figurati che non ho ancora finito di mettere le foto dell'Australia, e ormai siamo rientrati da mesi!!
    Un abbraccio e a presto!

    RispondiElimina
  8. Cara Erica,
    immagino quanto lavoro ti aspettava e quanto poco tempo ti rimane per il blog. Ci vuole anche un po'di riposo! Ogni tanto passo di qui, ma non importa, se non c'è niente di nuovo da leggere.L'importante è che tu non ti affatichi.
    Qui la situazione sta migliorando lentamente, mentre in varie regioni della Germania ci sono inondazioni e frane. In casa abbiamo ancora il riscaldamento acceso ...
    Domani andiamo a scaldarci un po' le ossa a Dubai e forse quando torniamo possiamo finalmente spegnere i termosifoni.
    A Singapore volevo darti la mia email, ma poi ho dimenticato. Sarà la vecchiaia !
    Arrivederci. Gio

    RispondiElimina
  9. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  10. Ciao Erica, sono sette mesi ormai che non ti sentiamo, tutto ok?

    RispondiElimina

Blog Widget by LinkWithin