lunedì 26 aprile 2010

Uno degli sport nazionali indonesiani...

pare essere il lavaggio macchine...

Ci tengono tantissimo ad avere la macchina pulita e lucidata!
Guardate com'e' organizzato questo autolavaggio di Bali:

Ogni volta che dobbiamo andare piu' in la' del percorso casa-ufficio-casa c'e' qualcuno che si preoccupa di lavarci e lucidarci la macchina, comprese ruote e cerchioni... lamentandosi anche che non li abbiamo avvertiti per tempo e increduli del fatto che per noi averla ricoperta di due dita di polvere non faccia differenza (purche' motore e freni funzionino!)

giovedì 22 aprile 2010

Tieni-caldo-Sate'

Mi piace da matti l'idea di servire il Sate' (spiedini) che hanno a Bali...

un contenitore di terracotta nel quale mettono un po' di braci ardenti per mantenere gli spedini caldi piu' a lungo...
E' solo un po' bruttino e decisamente rustico pero' non sarebbe male trovare chi li fa e fargliene fare un modello piu' carino! Per il momento ne ho comprati un paio di questi...

mercoledì 21 aprile 2010

Spostamenti Paperelle e stazionamento oche cignate

Siamo stati via solo 3 giorni e le paperelle sono cresciute tantissimo!!

La Pem tutte le mattine le toglie dalla gabbietta 'notturna' per metterle sotto la reticella che funge da gabbia diurna dove possono stare piu' larghe e piu' libere e loro in soli pochi giorni si sono abituate benissimo agli spostamenti!

Il cestello di plastica che usa per spostarle da una gabbia all'altra ha i bordi molto bassi e loro potrebbero tranquillamente saltare fuori se solo lo volessero. Ma evidentemente, essendosi ormai abituate, non ci provano neanche!
Stanno li' ferme ed educate ad aspettare di esserci tutte; poi mentre Pem sposta il cestello si abbassano un po' sulle zampine per stare in equilibrio e quando il 'mezzo di trasporto' viene posato per terra loro sanno gia' di doversi mettere tutte lungo il bordo e non appena Pem ruota il cesto le piccole paperelle saltano fuori con un balzo e iniziano a scorazzare nella gabbia 'diurna' piu' larga in attesa della pappa e del contenitore dell'acqua che, a fine pasto, viene usato come vasca da bagno!

La povera Pem impazzisce a cambiargli l'acqua tutte le volte che esce ma sembra proprio che le papere si divertano da matti a saltarci dentro e sporcarla tutta appena e' stata sostituita!



Nel frattempo, nel reparto oche cignate c'e' un po' di confusione.
La femmina grigia, che quest'anno non aveva neanche provato a covare le uova, ha deciso si mettersi a covare le uova rimaste.


Pare che Padi abbia controllato e confermato che non c'e' nessun uovo nuovo. Sono tutte le uova della prima cova, che e' iniziata ormai piu' di 40 giorni fa quindi ci sono seri dubbi sul fatto che le uova possano ancora schiudersi.

Lei pero' cova imperterrita e non vuole saperne di alzarsi neanche per mangiare...

Quindi, almeno per il momento, le altre oche bianche, i maschi e i 4 pulcini li stiamo tenendo a stazionare nel recinto in modo che non si allontanino troppo dalla covatrice che potrebbe abbandonare le uova sentendo il gruppo allontanarsi anche se, purtroppo, ho qualche dubbio che la sua ritardataria perseveranza possa servire a qualcosa se sono effettivamente le vecchie uova...

martedì 20 aprile 2010

Singapore cibo e formaggi

Il week end a Singapore e' andato benissimo. Abbiamo fatto un po' di acquisti per la casa che monteremo nei prossimi giorni e, come al solito, qualche mangiata luculliana con cose che neanche lontanamente possiamo trovare qui a Giava...

Questo ad esempio, e' l'antipasto di una cena invernalissima che ci siamo sbafati al Pietrasanta (5B Portsdown Road, se vi capita di voler mangiare toscano a Singapore, non si sa mai...)
Trippa al sugo e polenta con salsiccia...
abbiamo proseguito con gnocchi alla bava e ossobuco, tanto per rendere l'idea...
e fuori c'erano 25 gradi almeno!
Il fatto e' che noi eravamo in calzoncini, dentro il ristorante l'aria condizionata ci aveva infreddolito da matti e cosi' abbiamo cominciato a scaldarci con una bella bottiglia di Barbera d'Asti e proseguito con questo menu' degno di una baita di montagna!

Ieri pomeriggio, una volta atterrati sul suolo indonesiano, ci siamo fermati sulla strada del ritorno in un allevamento di mucche da latte che pare siano state importate dall'Olanda appositamente (ed in effetti sono abbastanza diverse dalle mucche che si incontrano in Indonesia, nonostante siano poco olandesi!)
Abbiamo preso 12 litri di latte appena munto e cosi' ora abbiamo appena finito di fare mozzarelle e ricotta e siamo a pezzi!

venerdì 16 aprile 2010

Partenza, papere e cantiere

Oggi partiamo per Singapore.

Le paperelle hanno la loro nuova gabbietta 'da giorno':

che, avendo il fondo bucato, permette di lasciarle piu' libere durante la giornata (se lo fossero del tutto si perderebbero o se le mangerebbe il gatto della vicina) ed ogni giorno la si puo' posare in un posto diverso. Poi cosi' possono vedere il mondo, perche' l'altra gabbia, quella in legno in cui vengono messe di notte, e' molto chiusa e non permette di vedere fuori.
Come tutti i pulcini, anche queste paperelle, fino a quando non avranno messo le piume vere e proprie, non possono stare libere giorno e notte perche', nonostante le temperature tropicali che ci sono qui, per loro farebbe troppo freddo e anche l'umidita' le creerebbe dei problemi. Devono quindi essere rimesse nell'altra gabbia durante la notte, dove restano sollevate da terra (e quindi dall'umidita') ed in un posto dove hanno la luce sempre accesa, il che le tiene piu' calde e piu' tranquille.
Oggi era il primo giorno nella nuova gabbia diurna con la rete solo sui lati e hanno fatto subito capire che era di loro gradimento: dopo essersi bagnate tutte dentro la vaschetta dell'acqua hanno iniziato subito a cercare di strappare pezzetti d'erba con il loro minuscolo becco!

Per quanto riguarda i lavori della nuova casa, lasciamo tutti i gruppetti di lavoratori intenti nelle loro faccende:
I muratori sono intenti a piastrellare i bagni e devo dire che ci stanno mettendo davvero impegno tutta la precisione di cui sono capaci a tagliare e bucare le piastrelle per loro enormi (60x60cm) che abbiamo comprato lo scorso week end a Bali
Non e' che siano pazzi ad incominciare a piastrellare dal centro del muro... e' che sulla sinistra ci sara' del marmo...
Certo il fatto che il pavimento venga addirittura cementato dopo aver posato le piastrelle sui muri non e' proprio usuale, ma qui invece sono abituati cosi'!

Poi c'e' Humar che ha predisposto i cavi per le casse della televisione del salotto passando i cavi nel muro dove verra' appesa la tv e fissandoli al sottofondo del pavimento in modo da farli arrivare alle spalle del divano. Gia' me lo vedo tutto finito... che bellezza!
E ora si sta dedicando a pitturare le pareti della cucina di servizio...
Il giallino che avevamo scelto a catalogo, una volta sul muro, si e' dimostrato molto diverso... quindi non useremo lo stesso colore per il salone ma faremo prima un'altra prova con un giallino diverso in lavanderia... non si sa mai!
Io avrei anche azzardato un rosa antico molto tenue per il salone ma i colori disponibili sono davvero pochi ed i rosa sono decisamente troppo accesi per poterli usare!

Nel frattempo Baidi e la sua squadra di carpentieri sta montando le porte-finestre e il finestrone della cucina che hanno appena finito di preparare;
Tutti gli incastri sono fatti a mano e in fase di posa in opera

e tutti i serramenti sono in legno massello, che volete che vi dica, qui, se li avessimo presi in alluminio sarebbero costati una fortuna! In pratica... siamo andati al risparmio! hihihi!!

E' veramente carino veder 'nascere' le finestre giorno dopo giorno da pezzi di legno come quelli qui sopra!

giovedì 15 aprile 2010

Aggiornamenti dal pollaio

Piu' che dal pollaio forse e' piu' giusto dire dal giardino e dalla casa perche' le oche girano allegramente per tutto il giardino e, nonostante mi stiano decimando i cactus (ne vanno matte!), mi spiace tenerle chiuse nel recinto dove c'e' solo piu' qualche ciuffo d'erba.
Per quanto riguarda le due paperette orfanelle appena arrivate invece, dopo averle coccolate tutto il giorno del fallito tentativo di adozione da parte delle oche, sono state sistemate in una gabbietta fatta da Padi per l'occasione che e' stata messa nella nostra futura camera da letto!
E, siccome l'attesa del 'lieto fine' si faceva lunga, abbiamo deciso di creare noi un lieto epilogo per questa storia.
Cosi' siamo tornati dalla spigoluta signora del mercato e abbiamo comprato altri pulcini di papera! In realta' noi ne volevamo solo 3, per averne 5 in tutto ma, visto che glieli stavamo pagando il doppio del normale, ha insistito talmente a lungo che ora abbiame 7 paperotti in tutto!
Quando siamo tornati a casa e abbiamo lasciato liberi i nuovi arrivati, le due paperotte, ancora traumatizzate dal giorno precedente, erano spaventatissime della vicinanza di altri pulcini. Ma dopo pochi istanti, quando hanno visto che i 5 erano esattamente come loro e felicissimi della 'riunione di famiglia' si sono subito buttate nella mischia e per ora le riconosciamo solo prendendole in braccio perche', a differenza delle altre che sono insicure, loro si rilassano e si lasciano accarezzare accucciandosi sul palmo della mano senza neanche bisogno di tenerla ferme!


Dalle oche invece ci sono notizie ...
Questa mattina ,quando ci siamo svegliati e siamo usciti per andare a vedere i paperotti, c'era un pulcino di oca moribondo vicino alla gabbia delle paperette. La Pem l'aveva trovato nella gabbia delle paperotte, cosi' l'aveva tirato fuori e messo per terra su un pezzo di cartone; lei e Humar pensavano fosse un paperotto ma era un ochetto.
Poco piu' tardi e' arrivato Padi, il quale ha spiegato di aver trovato stamattina un pulcino di oca morto dentro la ciotola dell'acqua: era saltato dentro e non era piu' riuscito ad uscirne e il poverino era morto di freddo.
Mentre Padi lo tirava fuori ha visto un uovo nel nido che era mezzo schiuso. Le oche, come loro solito da quando sono nati i pulcini quasi una settimana fa, erano gia' in giro e non covavano piu' le uova se non di notte quando tenevano al caldo anche i nuovi nati sotto il loro piumaggio.
Il pulcino non riusciva rompere l'uovo perche' non era rimasto al caldo e il guscio non era stato bagnato da mamma oca (cosa che aveva fatto con le altre uova schiuse giorni fa e che serve proprio ad ammorbidire il guscio e far uscire piu' facilmente il pulcino). Cosi' Padi l'ha aiutato ad uscire ma il piccolino non stava per niente bene: gli occhi ancora chiusi, le zampine chiuse e ripiegate su se stesse, non si reggeva in piedi...
E con questo ritiro tutto quello che ho detto sul fatto che queste mamme oche sono delle madri modello, che sono bravissime, ecc... sono delle madri degeneri!!!
Hanno abbandonato le uova che erano pronte a schiudersi di li' a poco per andarsene in giro con i pulcini!!!
Aveva proprio ragione Mia che diceva di chiudere una delle mamme in uno spazio piccolissimo attorno al nido una volta che le prime uova si erano schiuse per fare in modo che continuassero a covarle.

Ma si sa, le cattive notizie spesso sono seguite da una buona notizia. E cosi' e' stato, anche questa volta.
Prima di andare in ufficio abbiamo dato un'ultima occhiata alle oche: ma dove e' andato a infilarsi quel pulcino li' che e' tutto bagnato? ci sara' mica un altro posto dove rischiano di restare incastrati? mi dice Cri e io esco a controllare. Guarda che e' un altro pulcino! i 3 sopravvissuti sono tutti belli asciutti, e' quello moribondo che si e' ripreso?! rispondo io
No, quello lo vedo ancora, e' la per terra fermo, dove era prima...
Bhe' qui ce ne sono 4! 3 asciutti e uno bagnato come... un pulcino!

Dopo una rapida corsa a controllare il nido si e' svelato il mistero: era nato un sesto pulcino! Un altro uovo si era schiuso completamente da solo e il piccolo pulcino era ancora tutto bagnato dal bianco d'uovo che si stava pulendo con col becco dal piumino trovando cosi' servito il suo primo, super-energetico, pasto!

Sembra sano e forte, e si e' subito unito al gruppo dimostrando molta piu' forza ed equilibrio dei suoi fratellini nati con l'aiuto della madre...

E cosi' dopo mille peripezie e tanta tristezza, i pulcini che vanno sgambettando tra le oche sono di nuovo quattro!

domenica 11 aprile 2010

Vivere una fiaba: Il brutto anatroccolo

Quando mi leggevano questa storia da bambina non avrei mai immaginato di viverla dal vero.

Questa mattina, come ogni domenica mattina, siamo andati al mercato a fare un po' di spesa. Proprio a fianco del mercato alimentare c'e' il Pasar Burung, il mercato degli uccelli. Vendono un po' di tutto, dal cibo alle gabbiette, vari tipi di uccellini e pappagallini in base a quello che trovano nella zona, qualche gallo da combattimento o comunque di bellezza particolare, conigli e mini lepri, eccetera. Stamattina tra i venditori c'era anche una signora con una gabbia con 34 pulcini di papera appena nati, piu' o meno della stessa dimensione dei nostri pulcini di oca.
Come dire... non ci siamo trattenuti! e cosi' ne abbiamo presi due da portare a casa.
Ci siamo detti, sono della stessa grandezza e magari le nostre neo mamme oche se ne prenderanno cura! E cosi', detto fatto, siamo usciti dal mercato con una scatola contenente due simpaticissimi paperotti, uno tutto giallo, e l'altro giallo e nero.

Inutile dire che nella scatola non avevano nessuna voglia di rimanerci... e cosi' una volta a casa, neanche due minuti dopo aver appoggiato a terra la scatola...

e' uscito prima il paperotto giallo che ha subito provveduto ad incitare il nero a seguirlo...
A pochi metri di distanza c'erano le 5 oche con i 4 pulcini; Come fanno sempre per proteggere i piccoli, le oche adulte si sono messe tutte in cerchio attorno alla loro prole e hanno iniziato a starnazzare ai due piccoli paperotti appena sbarcati nella loro nuova casa.
Non si capiva bene il senso di quello starnazzare: non era chiaramente aggressivo, ne' peraltro molto simpatico...



I due paperotti erano in realta' ancora piu' confusi delle oche adulte. Sembrava che neanche loro comprendessero l'esatto senso di quel forsennato starnazzare; o, forse, volevano avvicinarsi ma intuivano una chiara diffida.
Se non che, dopo un attimo dalla fine del filmato qui sopra, hanno visto gli altri pulcini dietro le alte gambe delle oche urlanti: con uno scatto velocissimo hanno attraversato la 'barriera di protezione' e si sono buttati al centro del gruppo, come se il raggiungere gli altri piccoli 'come loro' avesse rappresentato la salvezza da quello scompiglio.

In realta' pero', a quel punto, di scompiglio se ne e' creato molto di piu' perche' le mamme oche erano davvero confuse seppur determinate a riportare l'ordine in quel numero improvvisamente aumentato di batuffoli gialli.


In questo video i pulcini sono tutti al centro, sia i 4 'legittimi' che i due poveri paperotti infiltrati.

Devo dire che in effetti sono abbastanza diversi; intanto il piumaggio giallo dei paperotti e' molto piu' acceso, il becco e' completamente diverso come forma, i piedi ed il becco dei pulcini di oca e' nero mentre quelli di papera e' giallo, la grandezza e' differente, seppur di poco.

E purtroppo anche le mamme oche si sono accorte di queste differenze!
Sono rimasti tutti nella confusione per un po'.

Il maschio giovane cercava di dare beccate ai nuovi arrivati, mentre il maschio anziano lo mandava via per proteggere i piccoli, e, piu' che per saggezza, direi che lo faceva perche' si era perso il passaggio dell'aggiunta dei due infiltrati... (sta diventando sempre piu' ceco e rimbambito poverino...)

Le mamme pero' avevano chiara la situazione e quello che c'era da fare. Nonostante i movimenti sembrassero confusi, in effetti devo dire che hanno avuto un metodo ed una lucidita' che mi ha sorpreso. Restavano sempre tutte e tre attorno al gruppo dei piccoli, starnazzando come matte e muovendosi freneticamente in modo da fare allargare il gruppetto di piccoli e creare lo spazio necessario tra un pulcino e l'altro per dare delle beccate ai paperotti senza rischiare di colpire i loro figli. Non erano beccate violente per uccidere, si vedeva chiaramente perche' la presa era buona e se solo avessero stretto il becco un po' di piu' gli avrebbero sicuramente fatto parecchio male; o almeno era quello che sembrava. Ma di li' a un attimo, il paperotto nero, dopo la seconda beccata ricevuta, e' rimasto accasciato immobile sotto un ciuffo d'erba. Accucciato a terra e con una zampina all'indietro, con il palmo in su.
Nel frattempo il gruppo si e' spostato di qualche metro. Il paperotto giallo, rimasto solo in mezzo alla prole delle oche, sembrava infastidire meno le mamme e, mentre si allontanavano urlanti, riabbassai gli occhi verso il paperotto nero immobile ai miei piedi con quella zampina all'insu', in una posizione tanto innaturale quanto triste, e dentro di me pensai 'abbiamo proprio fatto una stronzata'. Non me la sentivo di toccare quel corpicino con la mano e allora allungai il piede per dargli un delicato buffetto sul sedere. Ma quale accasciato! Ma quale povera piccola zampina all'insu'! Il piccolo e' ha un talento innato da attore! Era tutto una finta, non gli avevano torto una piuma.

Ma non c'era tempo per esultare. Bisognava controllare i movimenti del gruppo dove c'era ancora il pulcino giallo. Il metodo dei genitori era lo stesso, questa volta in movimento, con urla, movimenti del collo, e piccole beccate hanno fatto separare anche lui dal gruppo. Una delle mamme l'ha seguito mentre si allontanava, e abbiamo avuto timore che gli infliggesse una beccataccia perche' il suo urlo era decisamente cattivo a quel punto ed il piccolo era proprio allo scoperto, le sarebbe bastato allungare il collo. Per fortuna pero', seppur con un grosso spavento, la sensazione che ci avevano dato al principio era quella giusta. Non volevano fare del male ai piccoli, ma solo mandarli via. Cosi' la madre, quando ha visto che il piccolo aveva capito l'antifona e correva nella direzione opposta a quella dei suoi cuccioli, e' tornata in dietro, girandosi ogni tanto e lanciando ancora un'ultima urlata per ribadire il concetto.

I due paperotti erano spaventatissimi e facevano una tristezza enorme. Dentro di noi risuonava quella stessa domanda stimolata anni prima dalla lettura di Andersen, ma perche? unita poco dopo dalla rabbia e antipatia vedendo i fortunati pulcini di oca saltellare allegramente e al sicuro tra il gruppo di genitori mentre i due paperotti restavano tremanti in braccio a noi senza nessunissima intenzione di allontanarsi.
Chissa' se potremo godere del lieto fine quando i piccoli saranno cresciuti...

venerdì 9 aprile 2010

Uova, non pasquali... ma con sorpresa!

Quando siamo partiti per Bali giovedi' scorso avevamo fatto due conti e avevamo il forte sospetto che, come l'anno scorso, le uova deposte un mese fa, si sarebbero schiuse di nuovo mentre eravamo a Bali.
Ed infatti... quando siamo tornati dal fine settimana pasquale abbiamo trovato alcune delle uova schiuse. Perfettamente in tema direi! no?
Erano nati due paperotti, che le mamme tenevano sotto di se al caldo come se le uova non si fossero ancora schiuse; ogni tanto lasciavano i pulcini uscire da sotto il loro folto piumaggio, ma sempre controllando che non si allontanassero troppo.

Se i piccoli si allontanavano li riavvicinavano a loro con un dolce movimento del lungo collo.Erano davvero protettive!
La mattina dopo, quando sono andata a controllare, le due mamme oche avevano riunito tutte le uova in un solo gruppo; una mamma oca badava ai due paffuti pulcini mentre l'altra si occupava delle uova: un terzo uovo stava per schiudersi.
Mamma oca stava bagnando l'uovo con la saliva, per aiutare la schiusa, e l'aveva posizionato in verticale.

Avrei voluto fare un filmato del pulcino che rompeva l'uovo per uscire... ma le due mamme erano preoccupate per la mia presenza e quella che stava controllando i pulcini ha iniziato a spingerli nel nido, mentre l'altra si abbassava sulle uovo come per ricominciare la cova e dopo un attimo si rialzava per controllare l'uovo che stava per schiudersi... cosi' ho deciso di rinunciare al filmato (e alla vista) della nascita, e le ho lasciate alla loro meritata privacy.
La sera, al nostro rientro, era troppo buio per vederci qualcosa.
La mattina dopo abbiamo scoperto che erano nati altri due pulcini!

Sono o no morbidissimi?Io, come voi, non li ho toccati... ma non ce n'e' bisogno! si vede a occhio!
Sono dei batuffolini fantastici!

Guardate questo video, mi fanno impazzire...

I due seduti sono chiaramente gli ultimi nati. Hanno ancora gli occhietti tutti stropicciati e non riescono a stare in piedi a lungo; se ne stanno li' accucciati con ancora la forma dell'uovo addosso!Gli altri due, invece, sono quelli nati due giorni prima. Stanno sperimentando corsette e inversioni di marcia con una simpatia assoluta!

Questa volta abbiamo fatto covare le oche nel recinto alto, sullo stesso piano di dove abbiamo la casa, che e' piu' illuminato e piu' lontano dalle risaie e relativi animali che, molto probabilmente, l'anno scorso nel recinto basso, avevano decimato sia i pulcini che le uova.

Per ora stiamo tenendo le due mamme ed i quattro pulcini chiusi sotto la tettoia, cosi' i maschi grandi non si mangiano tutta la pappa che mettiamo per terra varie volte al giorno, ed anche perche' cosi' sono un po' piu' protette dagli eventuali attacchi del gatto della vicina, che passa le giornate appostato li' di fronte.Ormai sono due giorni che le mamme oche hanno smesso di covare le restanti uova, quindi immagino che o non fossero state fecondate, oppure le mamme non si sono piu' messe d'accordo per i turni di cova!
Domani mattina, visto che i pulcini camminano abbastanza bene, penso che gli apriro' il recinto per un giretto nell'erba. Il mondo e' tutto da scoprire per loro adesso!

mercoledì 7 aprile 2010

Crocs tarocco e per di piu' "Italy Design"

Al Carrefour di Denpasar...

chissa' cosa ne penserebbero quelli della Crocs se sapessero che le copie delle loro carissime scarpe vengono vendute addirittura al Carrefour!

Non so se si legge, ma sotto la suola c'e' scritto "Italy Design"!

Week end pasquale a Bali

Siamo tornati ieri sera... e a casa ad aspettarci c'erano gia' tutte le cose comprate a Bali e partite due giorni prima via camion. Che comodita'!

Come sempre quando torniamo dalle nostre 'gite balinesi' c'erano anche tutti quelli che girano per casa (la Pem, Humar, Padi) rimasti addirittura fuori orario per avere spiegazioni sulle cose acquistate.

Una scatola misteriosa da tenere in verticale di cui gli autisti hanno comunicato solo quello che sapevano: 'olio che costa tantissimo', che in effetti aveva dentro olio italiano, aceto bianco (finalmente posso rifare il carpione!), un paio di bottiglie di vino, e una di Arak (liquore tradizionale con cui faremo un figurone alla prossima festa a cui saremo invitati)
Altra scatola sospetta perche' il contenuto comunicato era 'mie Itali' ovvero spaghetti italiani ma era troppo pesante a loro parere per contenere veramente quello! Il contenuto era in effetti pasta, ma non come gli spaghetti indonesiani che si aspettavano loro che sono tipo la nostra pasta fresca, bensi' un bel po' di tipo diversi di pasta Garofalo di Gragnano!

Mafalde, Zitoni, Radiatori, Cappelletti (non i piemontesi, ma quelli napoletani), Casereccie, e... udite udite, gnocchetti sardi! per i quali sarebbe un sogno avere anche la salsiccia oltre al pecorino! ... andro' a cercare qualche ricetta sarda sull'appetitosissimo blog di Monella Golosa!

Oggetto sospetto e' stato anche la 'sapu hijau', ovvero la scopa verde, che in realta' e' un rastrello per le foglie secche, introvabile da queste parti... Ora c'e' da vedere se qualcuno lo usera' perche' qui vanno taalmente pazzi per le scopettine di giunco corte corte che devi stare tutto chino per scopettare che ho dei dubbi, sara' da vedere, o lo ameranno o lo odieranno!

C'e' ancora uno scatolone di cui non hanno visto il contenuto... penso che ci siano scommesse in corso!


Ci fa ridere ogni tanto quando ci pensiamo, perche' per noi andare a Bali e' un po' come andare in Liguria il w.e. da Torino...
E' proprio un posto dove ci sentiamo in vacanza!

Abbiamo preso un albergo vicinissimo a dove avevamo la casa una volta, cosi' la mattina, prima di partire per lo shopping ci facevamo un paio d'ore in spiaggia fino a quando, immancabilmente come succcede da anni, arriva Ayu con il suo cesto delle offerte con fiori e incensi, si avvicina al mare dove depone il cestino di foglie di palma con le offerte, gli butta un po' d'acqua sopra mentre sussurra qualche preghierina...

poi viene a salutarci e, altrettanto immancabilemente dice 'Erica, mau pijat?'
Che cosa rispondere alla richiesta che significa, per esteso, volete fare un massaggio di un'ora sulla spiaggia all'ombra di un Frangipani ad una cifra irrisoria?

Bhe' vi lascio immaginare la nostra altrettanto abituale risposta!

giovedì 1 aprile 2010

Partenza per lo shopping!

Oggi andiamo a Bali per un paio di giorni...
Dobbiamo comprare le piastrelle per i bagni e i pavimenti per ingresso, cucina e salone.

Bagno di servizio ancora tutto da finire
Perche' a Bali? Ve lo spiego subito.
A Java, soprattutto dove siamo noi, di stranieri ce ne sono pochi, e qui le cose 'belle' sono quelle definite come 'export quality', il che significa che o le si compra nei paesi dove vengono esportate o le si compra dove ci sono molti stranieri!
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