Wayang significa teatro, e gli attori sono delle marionette.
Inizialmente le storie narrate erano quelle legate alla tradizione locale poi, con l'avvento dell'induismo le storie del Wayang venivano usate per far conoscere la nuova religione ai locali e si sono ispirate sempre piu' a poemi epici indiani come il Ramayana e il Mahabarata.
Con l'avvento dell'Islam in Indonesia fu proibita ogni rappresentazione di Dio o dei in forma umana e quindi il Wayang fu bandito.
Il re Raden Patah, javanese re di una citta' a pochi kilometri da qui, ci teneva proprio a vedere il Wayang e cosi' chiese insistentemente il permesso dal leader religioso musulmano. Naturalmente il permesso non poteva essergli concesso, ma in Indonesia si sa', sono sempre stati bravi a trovare delle alternative; cosi' fu concesso al re di assistere al teatro ma senza vedere direttamente la rappresentazione gli Dei bensi' la loro ombra. Ed e' cosi' che naque il Wayang Kulit, il teatro delle ombre.
Esattamente quel tipo di Wayang e' quello che si vede a Bali e in alcune aree di Yodgyakarta:
A Java invece, il piu' comune o tradizionale che dir si voglia, insomma quello che fanno loro, come nel caso di Kris, e non per i turisti, e' una strana via di mezzo.
La struttura del palco che viene montato per l'occasione e' pressoche' identica: un grande telo bianco dietro il quale ci sono tutte le marionette, il burattinaio o Dalang e l'orchestra; in piu' ci sono anche due cantanti. La differenza e' che la rappresentazione non si guarda da attraverso il telo ma da dietro, cioe' dalla stessa parte del burattinaio, dalla parte che a Bali sarebbe il retro non visibile per capirci.
Non ho capito bene perche' sia cosi' ma trovo che quello di Bali sia piu' suggestivo con la lampada ad olio che crea un caldo sfondo rossastro alle ombre nere dei burattini. Heheheh forse e' per questo che e' piu' diffuso a Bali, li' ci sono migliaia di turisti ed e' piu' bello!
Tornando alla nostra Java, ecco il Dalang: