lunedì 16 febbraio 2009

Un'aragosta a San Valentino

Sabato, per San Valentino, abbiamo deciso di prepararci una cenetta coi fiocchi!
Siamo andati al mercato del pesce, una grande tettoia di lamiera sulla foce di un fiumiciattolo dove attraccano le barche dei pescatori. Direttamente dal produttore al consumatore come si direbbe da noi!
Il momento migliore per andare al mercato del pesce qui e' verso mezzogiorno del sabato. Quindi siamo partiti armati di secchio di plastica (i sacchetti non li hanno e poi colerebbe tutto in macchina!) e di ciabattine facili da lavare (l'igiene non e' il massimo ma per fortuna il pesce si puo' lavare!)
I pescatori arrivano per tutta la mattinata e verso mezzogiorno il pescato e' gia' diviso in mucchi secondo le speci e le dimensioni. Ogni gruppo di venditore dispone tutti questi mucchietti in un punto e viene attorniato dai compratori che acquistano i vari mucchi all'asta.
L'uomo con gli stivali seduto al centro e' il venditore. Tutt'attorno curiosi e possibili compratori che offrono quanto gli sembra giusto per il mucchietto in questione.
Sotto la tettoia ci sono molti di questi campanelli di gente che acquistano da vari venditori.
Metre tra la tettoia del mercato e le barche c'e' una zona scoperta, che e' la migiore per noi stranieri, perche' ci sono tutti gli scarti e le cose difficili da vendere.
Fanno parte degli scarti ad esempio le cicale, i polipi e moscardini, e i piccoli pesci da frittura di paranza. Mentre le cose difficili da vendere sono cose tipo gamberi, granchi e sogliole. Il paradiso insomma. E di tutto quello che gli altri non vogliono noi ci siamo riempiti il nostro bel secchiello: 2kg circa di moscardini, altri 2 di calamari, 2 belle sogliole, 1kg di gamberetti e abbiamo trovato anche una bellissima aragosta di quasi un chilo, un rarita' da queste parti! spesa totale meno di 10 Euro! (se ci invidiate pero' pensate che sbaveremmo per una zucchina o un piatto di insalata mista!)
La storia dell'aragosta e' bellissima. La signora che la vendeva aveva una vaga idea del fatto che fosse una cosa cara... quello di cui non aveva idea era quanto cara!! Mentre ci stavamo avvicinando e' passata un'altra signora che ha chiesto alla venditrice quanto costava. Noi abbiamo subito drizzato le orecchie per capire quanto diceva all'aquirente "locale" in modo da avere un'idea di quanto offrirle noi. Bhe', lei non ha neppure dato una cifra. Ha risposto solo "e' cara". Tanto e' bastato per convincere l'altra signora a non indagare oltre.
Alche' ci siamo avvicinato noi e abbiamo chiesto il prezzo di una cesta di gamberetti l'anziana signora ci dice 25.000Rp. Un'altra venditrice li' vicino le dice in dialetto ma noo... digli 35.000 sono stranieri loro! e lei risponde Non mi interessa, io faccio gli stessi prezzi a tutti! noi ci siamo detti ebbrava la signora, si e' guadagnata dei bouni clienti fissi! poi abbiamo comprato una cesta di calamari e alla fine abbiamo chiesto con fare disinteressato quanto costava l'aragosta. 15.000Rp! meno di un'euro! andata, metti nel cestello che portiamo via!
Poi non e' finita perche' una volta arrivati a casa abbiamo scaricato tutto il pesce per lavarlo e pulirlo, aragosta compresa. Bhe' la donna che ci aiuta in casa ha chiamato Sutar il guardiano, che stava lavorando alla recinzione in giardino, che ha chiamato sua moglie con un nipote... insomma tutti dentro casa a guardare perplessi questa strana bestia con le antenne lunghe piu' di un metro... l'unico commento che e' derivato da questo gruppetto di curiosi e' stato: spera di non trovartela mai che si arrampica su muro dentro casa!
eheheh voi continuate pure a pensare che sia uno scarafaggio gigante!
(in effetti lo e') che noi intanto ce la mangiamo con gran gusto! e' stato il mio...

Comunque davvero una buonissima cenetta iniziata con bruschetta e sashimi di gamberetti cotti nel limone, proseguita con spaghettoni De Cecco con sugo di granchi e terminata con aragosta alla catalana! il tutto accompagnato da vino bianco ghiacciato. Ci mancava solo un bel sorbetto al limone!
Buon San Valentino a tutti!

5 commenti:

  1. Mi fai venire in mente un resoconto di vita vissuta a Mosca all'epoca della dittatura comunista: cena a casa di italiani che vivena là per lavoro, viene servito del caviale accompagnato da sottili fettine di limone, gli ospiti appena arrivati dall'Europa occidentale vanno in visibilio per il caviale, mentre quelli che vivono abitualmente là si emozionano di fronte a un introvabile prezioso limone.

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  2. eheheh si' e' proprio vero!
    tra l'altro ho dimenticato di scrivere che le ostriche non le abbiamo prese perche i pescatori non le portano neanche al mercato ma direttamente ad alcuni baracchini ambulanti che le vendono per due lire ai bordi delle strade!!

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  3. Oddio che voglia di pesce!!!!!!!!!!

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  4. @Niki
    Dai che adesso a Bankok vedrai che scorpacciate!

    @Marcella
    le reazioni dei locali a certe cose sono spesso inaspettate... il piu' delle volte davvero buffe!

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