Una legge approvata il 30 ottobre 2008 definita Anti-pornografia rigidamente orientata in base ai canoni dell'integralismo islamico, in cui si definisce solo vagamente la pornografia come "qualunque cosa generi desiderio sessuale" e vieta immagini, comportamenti e discorsi "lascivi". Donne che mostrano gambe o spalle scoperte, artisti che ritraggono dei nudi, persone che si baciano in pubblico, esibizioni delle danzatrici balinesi, potranno essere perseguiti per indecenza, con entita' della pena discezionale: multe fino a 2 miliardi di Rupie (140.000 Euro) e 12 mesi di carcere!
Elementi consistenti della sharia nel paese islamico piu' popoloso al mondo! E' una cosa incredibile. Senza senso. I 229 articoli della legge definiscono regole sul matrimonio, sull'eredita', sulla religione... Cose come l'articolo 176 che stabilisce che a un uomo spetti il doppio dell'eredita' rispetto ad una donna, Gli articoli 79 e 80 che stabiliscono, sentite qua, che l'uomo e' il capo famiglia, l'unico a cui sia permesso guadagnare e che la donna puo' solo fare la casalinga! Poi si arriva all'assurdo con cose tipo all'uomo e' permesso essere poligamo, se vuole sposarsi una seconda moglie deve chiedere solo il permesso alla corte religiosa (non alla prima moglie!) e, per dulcis finire, regole sull'abbigliamento e sul comportamento; cose tipo che chi ha un comportamento che suggerisce un'idea sessuale puo' essere sancito con 12 mesi di reclusione!
Naturalmente le proteste ci sono anche se in effetti sono molto limitate considerando la gravita' di questa legge che, dicono gli oppositori, infrange almeno 5 regole costituzionali (e ci credo!)
A Bali la legge e' considerata un insulto alla cultura e una violazione dei diritti personali senza considerare la preoccupazione per la deminuzione del turismo!
E senza considerare posti come Papua o Nord Sulawesi dove i costumi non sono proprio quelli descritti dalla legge... Questi sono degli uomini di Papua che protestavano davanti al parlamento quando e' stata votata la legge, tanto per darvi l'idea!
Alcuni vedono la legge come uno strumento per attirare i voti dei musulmani (la maggioranza dei votanti) Altri lamentano che sia un tentativo dei fondamentalisti islamici per spingere la nazione ad adottare la legge della sharia. Gli avvocati che difendono i diritti delle donne dicono che e' una legge offensiva nei loro confronti in quanto le definisce semplicisticamente causa di lussuria...
Insomma le ragioni del disappunto sono molte e a mio parere tutte valide.
del resto nel testo nella legge si leggono cose tipo "chiunque produca o distribuisca qualunque cosa che possa avere il potenziale generare desiderio sessuale" avra' pene considerevoli in termini sia di carcere che di multe!!!! Ma ve li vedete quelli delle bancarelle sulla spiaggia a Bali che vendono dipinti con nudi o cavatappi a forma di genitali trascinati in galera perche' vendono quegli oggetti? perche' e' di questo che stiamo parlando...
Non riesco neanche a farvi altri esempi perche' me ne vengono in mente troppi e dovrei stare qui tutto il giorno ma non ha alcun senso; i turisti in bikini, i surfisti, i pittori, per non parlare dei ballerini, le danze tipiche (che fanno parte della loro cultura non sono solo per turisti...) sono tutti fuori legge!!!
Un generale della polizia balinese dopo aver letto la legge ha dichiarato che loro non la metteranno in pratica perche' non in linea con i loro valori filosofici e culturali (ben detto!) purtroppo pero' quel generale e' in pensione ed il capo in carica della polizia ha invece dichiarato che non appena il governo emanera' le linee guida metteranno in pratica la legge. Ma c'e' ancora di peggio (incredibile, lo so) la legge invita anche il popolo a giocare un ruolo attivo nel far rispettare la legge! Vedendola negativa io ho come la visione di gruppi di vigilanti musulmani che possono decidere che cosa e' permesso fare e cosa non lo e', anche perche' la legge non lo definisce chiaramente.
Dal punto di vista pratico, qui dove siamo noi, non si avverte nessun cambiamento. A Bali, Yogyakarta, Sulawesi, Papua le proteste continuano e pare che ci saranno ulteriori incontri a Jakarta per decidere evenuali cambiamenti della legge (speriamo bene!)
mercoledì 4 febbraio 2009
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Una legge del genere mi farebbe davvero paura. La legge islamica mi fa paura. Niente più diritti. Niente chiarezza. Essere in balia del primo fanatico che passa. Inoltre essendo donna sarei un cittadino di serie B, con ancor meno diritti. Vi auguro che una lege simile sia rigettata con forza .
RispondiEliminaMica avevo capito in che clima volevi coltivare l'okra...
RispondiEliminaPerò i banani li ho anch'io, e pure una coppia di gechi nel bagno, stanno in letargo dietro il mobiletto appeso al muro.
Paolo
@NonnaPapera
RispondiEliminail problema piu' grande e' proprio quello della chiarezza infatti... e quello che si possano creare dei gurppi di quartiere con il potere di definire cosa e' lecito e cosa non lo e'.
@Paolo
i gechi in letargo? poverini dagli una sciarpina chissa' come sono infreddoliti!
@ O signore, ma è tremendo! Se poi danno potere alla gente di fer rispettare la legge... fa venire la pelle d'oca! Noi che viviamo in Asia sappiamo a che estremi può arrivare la gente...
RispondiEliminaEnrica, mi raccomando, tienici aggiornati!!!!!!!!
Un grossissimo abbraccio
Niki
quando si dice capire le potenzialita' di qualcosa...
RispondiEliminaIn effetti qui hanno proprio l'abitudine di sorridere e sorridere ma poi quando sia arrabbiano... fuori il macete e via!
mette paura!
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