giovedì 31 dicembre 2009

Ancora sul Wayang

Ieri, quando ho scritto il post sulla festa da Kris, ho cominciato con Questa volta, ma ora mi sono accorta che non vi avevo mai scritto del Wayang, neanche l'altra volta che Kris l'aveva fatto a casa sua, o di quello che si vede a Bali, leggermente diverso, allora ora vi spiego un po'.

Wayang significa teatro, e gli attori sono delle marionette.

Inizialmente le storie narrate erano quelle legate alla tradizione locale poi, con l'avvento dell'induismo le storie del Wayang venivano usate per far conoscere la nuova religione ai locali e si sono ispirate sempre piu' a poemi epici indiani come il Ramayana e il Mahabarata.

Con l'avvento dell'Islam in Indonesia fu proibita ogni rappresentazione di Dio o dei in forma umana e quindi il Wayang fu bandito.
Il re Raden Patah, javanese re di una citta' a pochi kilometri da qui, ci teneva proprio a vedere il Wayang e cosi' chiese insistentemente il permesso dal leader religioso musulmano. Naturalmente il permesso non poteva essergli concesso, ma in Indonesia si sa', sono sempre stati bravi a trovare delle alternative; cosi' fu concesso al re di assistere al teatro ma senza vedere direttamente la rappresentazione gli Dei bensi' la loro ombra. Ed e' cosi' che naque il Wayang Kulit, il teatro delle ombre.
Esattamente quel tipo di Wayang e' quello che si vede a Bali e in alcune aree di Yodgyakarta:


Il Dalang nel retro del palcoscenico, non visibile agli spettatori (Ubud, Bali, febbraio 2006)
il Dalang, colui che gestisce ed esegue tutta la performance, e' separato dal pubblico da un tessuto bianco sul quale fa sfilare, con l'aiuto di mani e piedi, le marionette che sono illuminate da una luce ad olio, e la loro ombra viene proiettata sul tessuto ed e' cio' che viene visto dagli spettatori.

Wayang Kulit visto dalla parte degli spettatori (Ubud, Bali, febbraio 2006)

A Java invece, il piu' comune o tradizionale che dir si voglia, insomma quello che fanno loro, come nel caso di Kris, e non per i turisti, e' una strana via di mezzo.
La struttura del palco che viene montato per l'occasione e' pressoche' identica: un grande telo bianco dietro il quale ci sono tutte le marionette, il burattinaio o Dalang e l'orchestra; in piu' ci sono anche due cantanti. La differenza e' che la rappresentazione non si guarda da attraverso il telo ma da dietro, cioe' dalla stessa parte del burattinaio, dalla parte che a Bali sarebbe il retro non visibile per capirci.
Non ho capito bene perche' sia cosi' ma trovo che quello di Bali sia piu' suggestivo con la lampada ad olio che crea un caldo sfondo rossastro alle ombre nere dei burattini. Heheheh forse e' per questo che e' piu' diffuso a Bali, li' ci sono migliaia di turisti ed e' piu' bello!

Tornando alla nostra Java, ecco il Dalang:

Lui racconta la storia in sanscrito, l'antica lingua che ora solo gli anziani conoscono, simulando tutte le diverse voci dei tantissimi personaggi della storia
sempre il Dalang muove le marionette che sono fatte di pelle di bufalo finemente cesellate e dipinte
intanto, quando la storia lo richiede, le due cantanti (a destra nella foto sopra) cantano dei pezzi di storia, ma senza mai dare voci ai personaggi perche' quello e' compito esclusivamente riservato al Dalang che e' anche una sorta di sacerdote essendo la storia religiosa.
L'orchestra e' composta per lo piu' da simpatici e imassibili uomini che pare compiano i loro gesti con la stessa abitudine con cui respirano. Ce ne sono alcuni davvero divertenti!

Ecco. Questo e' il Wayang. Inizia verso le 19 e finisce tra le 4 e le 6 del mattino successivo.
Ah, dimenticavo... la musica e' tutta come quella che sentite nei video, e per di piu' il simpatico gruppo di performers e' dotato di casse della bose piu' alte di me che se ci stai 5 minuti seduto vicino... vi lascio immaginare!

mercoledì 30 dicembre 2009

Wayang da Kris

Sabato scorso siamo andati da Kris, che ha fatto un'altra grande festa a casa sua con il Wayang.

Questa volta, dal momento che l'occasione era dovuta alla sua 'crescita spirituale' visto che ha compiuto 33 anni ed e' entrato cosi', secondo la religione javanese, in un nuovo 'stadio', ha preso parte alla parte iniziale del wayang con tutta la sua famiglia, moglie e tre figli.

Non li vedete perche' non sapevo che ci fossero e quindi non li ho ripresi, ma di fianco a loro, nella gabbia di bambou c'erano ogni sorta di piccolo animale che sia riuscito a trovare: piccioni, uccellini vari, polli, conigli, anatra e una delle due oche che gli abbiamo prestato per l'occasione. Tutti vivi naturalmente, tanto l'offerta agli dei e' solo simbolica hehehe!! se no mica gliele avremmo date!

Dopo la preghiera iniziale con loro, il wayang e' proseguito fino alla mattina dopo come da usanza, e poi il 'sacerdote' javanese ha portato un ciuffo di capelli , una maglietta, un paio di pantaloni e un paio di scarpe di ogni appartenente alla famiglia in una spiaggia sacra e ha buttato tutto in mare per simboleggiare il passaggio al nuovo stadio di vita della famiglia.

Con stupore anche di Kris, il sacerdote si e' portato via anche un bel po' delle offerte in cibo e frutta, dicendo che andavano buttate in mare anche quelle.


Quando Cri gli ha chiesto se lui era proprio sicuro che il sacerdote avesse gettato in mare anche il cibo, Kris ha risposto con un gran sorriso che non lo sapeva, che aveva pero' chiesto al grande puffo (suo simpatico nonno che non si sa se e' veramente il nonno ma e' molto vecchio ed e' il suo consulente per tutti gli affari religiosi e propiziatori) di andare anche lui al mare a controllare. Ma tanto che importa? l'importante e' che simbolicamente ed effettivamente lui ha dato tutti i doni per essere offerti in mare, se poi sono stati offerti solo simbolicamente e sono stati effettivamente mangiati da sacerdote e famiglia mica gli dei ne faranno una colpa a Kris, no? lui era in regola! E' appassionante vedere con che serieta' e allo stesso tempo leggerezza prendano queste questioni...!!

sabato 26 dicembre 2009

Bianca e Bernie

Non sono dolcissimi???

E non potete immaginare come sono morbidi!

Me li ha regalati Cri per Natale... li abbiamo chiamati Bianca e Bernie visto che la femmina e' quella bianca... Sono d'un bello esagerato!

Qui quasi tutti sostengono che possono stare liberi in giardino e non se ne andranno, ma Padi ha paura che i gatti dei vicini se li mangino, ed ha asserito con assoluta certezza che se escono dal nostro terreno i vicini ne fanno sate'! (spiedini).

Quindi domenica Humar e Padi gli prepareranno una bella e grossa gabbia.

Mi ha fatto morire la Pem, stamattina che ne parlavamo, perche' le ho chiesto "scusa ma se i cani si mangiano i polli non va bene, a costo di ammazzare i cani... e se i gatti mangiano i conigli?" le e' scoppiata a ridere ed ha ammesso che la cosa non aveva molto senso e non sapeva darmi una risposta!

giovedì 24 dicembre 2009

Oleh-Oleh, regali e... Buon Natale a tutti!

Come tutte le volte che rientriamo da qualche viaggio, breve o lungo, vicino o lontano, al nostro ritorno tutti ci chiedono gli oleh-oleh.
Praticamente sono i souvenir, qualcosa del posto dove si e' stati.
Vicino agli areoporti e ai terminal dei bus delle grandi citta' ci sono intere vie piene di negozietti che vendono solo oleh oleh. Ma non immaginatevi le stradine di Pisa o Venezia con le bancarelle piene di magliette, cappellini e palle di vetro con la neve dentro, perche' solitamente si tratta di warunghini di stuoie di bambou che cucinano e vendono delle scatole con il piatto tipico della zona. Anche se si tratta sempre, in tutta l'Indonesia, di riso con qualche verdura o carne stracotta piu' o meno allo stesso modo loro, e a volte anche i turisti piu' ben disposti, riescono a cogliere grandi differenze e sapori tipici tra le varie specialita' locali.
Tornando a noi, di rientro dall'Italia, con solo 20Kg di bagaglio a disposizione e senza nessuna intenzione di privarci di un po' di parmigiano o di pecorino (grazie zii!!) o di panettone o di prociutto portato in valigia abbiamo optato per regali piu' piccoli e leggeri. Le prime reazioni sono state particolari:
Con Humar, che ci ha seguito i lavori a casa, tutto bene. Ci aveva espressamente richiesto dei semi di cetriolo che, essendo piccoli e leggeri, gli abbiamo portato. E' stato contento e dice che li ha gia' piantati e sono gia' germogliati. Non ho nessun dubbio, qui cresceranno benissimo: a noi non piacciono, quindi verranno su senza difficolta. arghhhh
Con la Pem e' stato carino perche' le ho portato un orologino di quelli di plastica gommosa colorati. Qui gli orologi sono molto apprezzati. Lei era esaltata; ha fatto due volte il giro da tutti i muratori e dai vicini per farglielo vedere. Peccato che la sua vista vada sempre piu' peggiorando e quindi non so se effettivamente riesca o no a leggere l'ora nonostante i numeri belli grossi.
Le vicine avevano chiesto un gatto. Qualcuno le aveva detto che in Europa i gatti sono molto belli e cosi' lei voleva a tutti i costi un gatto. Non potendola accontentare le ho portato dei profumi. Qui i profumi sono una cosa davvero esclusiva e sono carissimi. Le boccette grandi come le nostre non si trovano quasi da nessuna parte. Hanno solo le boccettine dei campioncini e costano tantissimo. Per fortuna all'ultimo momento ho deciso di mettere nella bustina anche un sacchetto di semi di cetriolo, perche' non ha ancora capito cosa sono i profumi che le ho regalato. Spero che la nipote, che dovrebbe andare da lei in questi giorni glielo spieghi perche' io ci ho provato per piu' di mezz'ora senza riuscirci. Non ne capiva il senso. Una specie di olio che non serve per i massaggi, in effetti non serve a nulla, serve per profumare, bha.
Ora daremo gli altri oleh-oleh / regali di natale a Kris e allo staff, vedremo!

Buon natale a tutti!

martedì 22 dicembre 2009

Un po' di aggiornamenti sulla casa...

In nostra assenza i lavori per la casa sono proseguiti abbastanza ed ora ha gia' un aspetto diverso...
I muratori sono stati veloci come sempre, hanno intonacato tutti i muri e gettato un primo strato di cemento per il pavimento. Lo so che e' una cosa abbastanza singolare finire i muri ed il pavimento prima del tetto ma qui ci sono abituati, in piu' fino a un paio di settimane fa non e' caduta una goccia di pioggia e i cavi elettrici erano gia' tutti tirati nelle reinure che andavano chiuse cosi' come il pavimento per far si' che la pioggia non ci obbligasse a rifare tutto.
Inoltre il tetto, a detta di Sus, colui con cui abbiamo fatto il contratto, abrebbe dovuto essere pronto in un mese.
Ed invece a oggi, a 7 mesi dall'inizio dei lavori per il tetto e' stato finito solo meno di meta':


di tutto il corpo principale ci sono solo le travi principali ed i travetti del tetto piu' basso.
Il termine per la fine dei lavori, gia' posticipato di un mese, e' stato nuovamente posticipato al 6 di Gennaio.
Speriamo ce la facciano! Le piogge, seppur con un mese e piu' di ritardo, stanno iniziando a farsi sentire, ora piove quasi ogni notte, il che e' chiaro segno dell'inizio della stagione delle piogge.
Noi non vediamo l'ora che il tetto sia finito per verificare che l'impianto elettrico non abbia subito danni e iniziare a fare i serramenti.
La prima zona che finiremo sara' la cucina di servizio perche' non appena sara' utilizzabile non avremo piu' il problema di dover convivere nel Joglo con i muratori. Ora loro non ci sono, ma quando vengono a fare i lavori, arrivando da troppo lontano per rincasare, dormono nel Joglo che noi usiamo come cucina, il che, vi assicuro, non e' il massimo.
Oltre tutto ora che e' stato lasciato in mano a muratori, carpentieri e nostri lavoratori per 3 mesi senza di noi e' proprio in uno stato terribile! Anche se devo dire che ne e' valsa la pena perche' siamo molto contenti del lavori che hanno fatto tra cui un fantastico muro di contenimento verso le risaie che ci ha fatto recuperare tantissimo spazio e di cui vi postero' presto le foto.

giovedì 17 dicembre 2009

Eccoci!

Dopo 3 confusi mesi tra mille cose in Italia siamo pronti a... ricominciare a correre in Indonesia!!!
Al nostro risveglio ci siamo trovati i bufali che aravano la risaia...
non e' meglio svegliarsi cosi?

Non che l'Italia non sia bella, non fraintendetemi, non c'e' nessun posto meraviglioso come il nostro paese! e' solo che l'Indonesia che con la sua corruzione, burocrazia sconclusionata e assurdita' varie, e' cosi' simile in alcune cose all'Italia, e cosi' diversa per altre, che una giusta commistione delle due e' cosi'... perfetta!

Comunque, tornando a noi, al nostro rientro abbiamo trovato un sacco di novita' e altrettante cose rimaste com'erano che non so da che parte cominciare...
Dunque vediamo, ve ne dico un poche e poi nei prossimi giorni vedro' di aggiungere le altre.
Le oche sono 10 al posto di 6, o di 46 se contiamo le uova. In ogni modo dei pulcini ne sono sopravvissuti solo 4. Pare che abbiamo poi deposto le uova una seconda volta e i piccoli pulcini siano tutti morti subito dopo essere nati. A loro parere e' stato il caldo ad ucciderli, noi pensiamo che nessuno sia arrivato a mettergli il cibo per terra e che quindi siano morti di fame non potendolo beccare dalla mangiatoia, come sarebbe capitato con la prima nidiata se non fossimo tornati da Bali in tempo per farli 'magicamente' smettere di morire dandogli da mangiare. Prendiamola all'Indonesiana e diciamo che era destino tirando su le spalle.

Le piante varie sono sopravvissute piu' di quanto sperassi... Nell'orto c'e' solo piu' la cicoria, le melanzane, senza che nessuno tranne Pem se ne accorgesse hanno fatto i fiori, i frutti e sono morte e cosi' ora ci sono le piccole piantine germinate da sole dai semi dei frutti caduti. Meno male che la natura ha piu' testa delgi indonesiani che altrimenti sarebbero morti di fame da secoli!
L'aiuola davanti all'ingresso e' quasi una giungla, piante di peperoncino alte un metro, melanzame piccole locali che non ho capito se le hanno piantate o sputate li' vicino e loro sono cresciute, spinaci locali cattivi ma commestibili i cui semi sono arrivati con la sabbia dei camion, insomma un po' di tutto piu' quello che c'era prima molto piu' grosso.
Si e' salvata addirittura un po' di menta, una pianta di basilico, l'avocado, il buah naga, il lici, le ortensie, le orchidee e tutti i cactus.

I cani sono stati riportati da Roberto dopo aver ucciso e portato come trofeo a Pem terrorizzata svariati polli dei vicini per evitare che ci dessero fuoco a tutto.

I lavori sono proseguiti bene per quello che riguarda i muratori mentre il tetto e' abbastanza indietro.

Domani, che qui e' festa perche' oltre ad essere il mio compleanno e' anche il capodanno musulmano o qualcosa del genere, faro un po' di foto e vi aggiornero' meglio.

Baci a tutti!
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