martedì 26 luglio 2011

From the hell to the heaven

Immaginate di partire da un posto sporco, polveroso, dove la confusione regna sovrana e quasi tutti vi guardano in cagnesco, dove vi sentite sempre sudati, scomodi, infastiditi, come in quelle notti d'estate in cui non si riesce quasi a dormire dal caldo e in più una noiosa zanzara vi da il tormento...

Immaginate di arrivare in un posto dove l'aria è fresca e pulita, le piante sono di un verde acceso e tutti i colori vividi, dove la gente è vestita con abiti da mostra fotografica della national geographic, dove tutti vi sorridono e sono pronti a darvi indicazioni o aiuto, dove vi sentite a vostro agio come foste tornati nel posto dove passavate felici e spensierati le vacanze estive da bambini...

Ecco, questa è la sensazione che si ha a partire da Kathmandu, Nepal, e arrivare a Paro, Bhutan.

Si vola nella catena himalayana...

e con curve quasi in freno a mano il boeing della Drukair scende in una valle rigogliosa e verde...

dove la gente ha ancora il tempo, e la spensieratezza mentale, di fare torrette di pietra lungo strade e sentieri, semplicemente per abbellirli

o di fermarsi su una scalinata a chiacchierare o, perché no, ascoltare la radio all'aria aperta

Dove anche i turisti percepiscono questa quiete e dimenticano la frenesia di cui normalmente siamo schiavi, e sono fanno cose come fermarsi a fare stretching mentre si va a visitare un tempio costruito con pazienza su uno strapiombo. 

e gli abitanti del luogo passano giornate intere a tirare con l'arco con un gruppo di amici.

 Il Bhutan.
Fantastico, rilassante, amichevole Bhutan.

4 commenti:

  1. Bello! ma perche` hai voluto fare un giretto anche all'inferno?

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  2. Lo dicevo giusto a Niki ieri... io credevo che lei esagerasse!
    Gli indonesiani in confronto ai nepalesi sono dei geni simpaticissimi e cordiali!!
    Poi c'era anche un problema 'logistico': per andare in Bhutan mi pare che i voli fossero solo da Bangkok (già vista), India (...), Bangladesh (non mi sento pronta, soprattutto dopo aver visto il Nepal... hihihi).
    E poi ero super presa bene dall'andare a vedere la piazza che si vede nel film 'Il Bambino d'Oro' non so neanch'io perché...
    Quindi abbiamo deciso di passare da lì e fermarci un paio di giorni; comunque va bene così, ci abbiamo fatto una croce sopra, sia sul Nepal sul planisfero che sul Nepal in generale...

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  3. Adesso puoi capire perché i butanesi, stufi dei nepalesi che gli stavano pure organizzando delle cellule di guerriglia maoista (tutti rigorosamente nepalesi) alla fine si sono rotti le scatole e li hanno sbattuti fuori.
    Tutti i nepalesi anche se nati in Buthan. E i cretini delle varie ONLUS politically correct (ti credo, con gli stipendi che si portano a casa per fare niente) a gridare allo scandalo.
    Io sto coi butanesi!

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