venerdì 25 febbraio 2011

Un gran vuoto da riempire

Non preoccupatevi dal titolo! nono si tratta di nulla di profondo o emotivo, anzi...

in effetti, un il vuoto po' profondo lo è, sui 2 metri e 60 diciamo...
si tratta del buco della piscina che se ne stà lì sornione al sole e alla pioggia e ci lancia occhiate ammiccanti di ntanto in tanto.
Vi ricordate quando è stato fatto? Se non ve lo ricordate avete tutte le ragioni perchè è stato fatto quasi 3 anni fa!! ancora non c'era la casa, e neanche i due joglo, e neanche il muro di cinta... insomma non c'era nulla di nulla ma il buco per la piscina l'avevano già fatto! e agli indonesiani non piace neanche nuotare...
Comunque ora che la casa è finita e stiamo iniziando a far fare i mobili, e il giardino sta cominciando a prendere forma... bhe', è quasi ora di riempirlo d'acqua questo buco vuoto! e non parlo di acqua piovana!

giovedì 17 febbraio 2011

Com'è chiara la notte!

Qualche ora fa, come spesso capita, è saltata la luce per un'oretta.
Erano quasi le 10 di sera qui (dove il sole tramonta alle 6 in punto) così ci siamo messi fuori sotto il portico.
Il cielo era chiarissimo. Ma non solo chiaro e limpido, era come se fosse il crepuscolo. Si vedevano il cielo azzurro (non blu notte, azzurro!) e le nuvole belle bianche. La luminosità del cielo era tale da far distinguere chiaramente l'ombra del tetto e illuminare bene le parti di pavimento in pietra chiara che non erano all'ombra.
Una cosa stranissima.
Si vedeva chiaramente tutta la risaia al di là del fiume, gli alberi, gli spaventapasseri. e parliamo di 300 metri di distanza, di notte, con la luce saltata per kilometri e kilometri.
Faceva impressione.
Abbiamo iniziato a far discorsi su aurore boreali, eclissi, i maya con i loro calcoli sulla fine del mondo, con la luna in cielo che sembrava una lampadina illuminata dalla Philips con qualche intento pubblicitario.

Ora stavo per andare a dormire quando vedo l'articolo del giorno sul sito della National Geographic, e mi si spiega tutto!
Bene, ora possiamo dormire sonni tranquilli. La fine del Mondo aspetterà!
Hihihihi!

domenica 13 febbraio 2011

Bustine e pinzate

Quando siamo in Italia guardiamo tutte le cose con occhi diversi.
Guarda com'è fatto bene questo, guarda com'è bello quello e via dicendo... Io passo le prime due settimane con guardando in alto a bocca aperta: il cielo così blu, i platani e i castagni dei viali di Torino così belli e ordinati, i nuovi ponti che attraversano la Torino-Milano...
Ma ogni tanto ci capita qualcosa che ci fa cadere le braccia.
Ed esempio, avete mai notato le bustine della Lipton che vendono ovunque ma le abbiamo notate a Napoli quest'anno?
la bustina è collegata al filino con un bel punto di pinzatrice comunissimo in ferro, in questo caso anche arrugginito!

sabato 12 febbraio 2011

Papera scacciapensieri

Questa piacerà a Nonna Papera, ne son sicura!
l'abbiamo comprata a Bali a Dicembre, la paperella è appesa con dei fili e si muove tutta dondolando quando c'è vento!

sono gli scacciapensieri che si usano nelle risaie qui...
non potevamo non averne uno!

domenica 6 febbraio 2011

Si attacca con il giardino!

Siamo presi, ma presi, ma proprio presi da mille cose da fare che non vi dico quanto ci manca il tempo di fare qualunque cosa!

Tra un lavoro (lavorativo) e l'altro, anche a casa i lavori proseguono, e stiamo 'attaccando' pesantemente il giardino visto che la casa, mobili a parte, è quasi finita.

Quando siamo tornati dall'Italia, a dicembre, il giardino era un vero disastro!
Io e la Pem avevamo addirittura paura a camminarci per via dei serpenti nascosti tra l'erba alta.
Quel fetente di Humar, che ha uno stipendio del doppio di un giardiniere, non aveva neanche pulito il sentiero tra una casa e l'altra perchè il suo orgoglio glielo impediva (ora si è preso una settimana di aspettativa che scadrà domani, ma questa è un'altra storia).
Così la prima fase è stata una pulizia generale di eliminazione erbacce e arbusti vari.

Un vicino si è offerto di sradicare due grossi bamboo in cambio del bamboo stesso che ha venduto per suo conto. Ha fatto un lavoro durissimo per quasi 2 settimane. E' incredibile quanto siano profonde e dure le radici del bamboo!
Eccolo qui al lavoro:
quella davanti e dietro di lui è l'immensa radice del bamboo che ha zappettato e spaccato a pezzetti per oltre una settimana prima di riuscire ad estirparla:

Nel frattempo piove, piove e ancora piove.
Molto più dell'anno scorso, e così appena c'è una giornata di sole Humar sale sui tetti per sistemare le tegole spostate dal vento e dall'acqua:

Il primo lavoro di pulizia ha portato i suoi risultati. I serpenti nel giro di una settimana o due hanno traslocato completamente (a parte qualcuno che viene a prendere il sole sul decking) e abbiamo anche buttato giù alcune parti della vecchia staccionata in bambou come quella nella foto qui sotto dietro la gabbia dei conigli:

a pro posito di conigli, abbiamo anche, finalmente, comprato una femmina (femmina vera, questa volta!) così forse abbiamo qualche possibilità di avere qualche cucciolo di coniglietto!

Poi abbiamo fatto abbattere un po' di alberi di teak e mogano e un albero del cotone perchè ne avevamo lasciati un po' troppi in piedi e non sono neanche il massimo della bellezza.
Li sostituiremo con frangipani o con qualche albero più carino.
Avevamo paura che l'albero del cotone, molto alto e grande, cadesse sul tetto del Joglo o, ancora peggio, della casa nuova. Ma per fortuna sono riusciti a tirare abbastanza la corda che era legata in alto sul tronco così da farlo cadere dove non ha fatto danni.


Quando siamo stati a Bali a dicembre, oltre a comperare gli elettrodomestici per casa abbiamo anche preso un sacco di piante per il giardino...
e c'è voluto un sacco di tempo prima di riuscire a piantare tutto, ma ora anche il giardino inizia a prendere forma ed è proprio una soddisfazione!
Abbiamo anche preso dell'erba a zolle, perchè i semi per il prato italiani non germogliano e qui non abbiamo trovato nessuno che vendesse i semi di erba!
Anche i vivai, usano l'erba esistente, la dividono in pezzettini piccolissimi e la ripiantano, tutto a mano naturalmente!
Così anche noi abbiamo preso le zollette pronte (non esiste in rotoli perchè la raccolgono a mano) e le abbiamo piantate un po' distanti tra loro:

eccole da vicino:

è stato lunghissimo ma ora, a distanza di quasi un mese da quando l'abbiamo piantata è quasi diventato un prato normale!
Oltre tutto, con 10 metri quadri di zolle d'erba abbiamo piantato più di 40 metri quadri!

Ora che abbiamo scoperto che funziona, e che non ci vuole molto tempo prima che le varie zolle crescano e si uniscano, prenderemo altra erba per finire le parti mancanti della parte sud del giardino, e poi giù a concimare e aspettare che cresca tutto!
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