lunedì 4 maggio 2009

Quando si resta senza benzina...

... ci si puo' sempre fermare in uno dei tanti baracchini a bordo strada a comprarne un litro no?!
La strada: piu' e' grossa e piu' e fonte di rumore, traffico, confusione... e piu' e' apprezzata e desiderata dagli indonesiani! Motivo in piu' per amare il vivere di fianco a una strada trafficata (il che per loro gia' basterebbe perche' hanno un amore innato per il casino ed il rumore) e' che si puo' fare "bisnis". Tradurlo business mi sembra esagerato, diciamo che e' la scusa buona per guadagnare qualche mille rupie... E cosi' si inventano di tutto. Naturalmente senza licenza, senza permesso e senza competenza alcuna...
E allora io introduco un nuovo "tema", una nuova etichetta per i post: Bancarelle. Cosi' di tanto in tanto vi postero' qualche foto di queste bancarelle che tapezzano le strade giavanesi...

Questa della benzina e' proprio la piu' classica, quella che punteggia tutte le strade asfaltate anche se piccolissime... ce ne sono talmente tante che chi ha un motorino solitamente non va neanche al distributore per far benzina, semplicemente quando gli finisce, mal che vada spinge il motorino per una decina di metri, e ne compra un litro o due!
Il prezzo e' standard, la bottiglia (che sia da un litro o da un litro e mezzo) viene 500 rupie in piu' di quello che costa dal distributore; vale a dire 3,5 centesimi di Euro in piu' del litro che ora costa 35 centesimi (5.000 Rp). Il guadagno e' poco ma rapportato al costo della vita qui, ad esempio, con la vendita di 10 bottiglie si puo' comprare un pasto take-away, o un quarto di pollo, o 1 kg di patate insomma, si arrotonda!

Ah, dimenticavo... questo "bisnis" automaticamente ne mette in moto un'altro: quello della raccolta dei vuoti delle bottiglie in vetro. Gli indonesiani comprano pochissime cose contenute in bottiglie di vetro, che sono quindi difficili da trovare. Ci sono dei tizi, solitamente al mercato la mattina prestissimo (quindi difficilmente li riusciro' a fotografare... eheheh) che comprano i vuoti a 500 Rp la bottiglia. La Pem, ora che non c'e' piu' Sutar che si appropriava di tutto, raccoglie tutte le nostre bottiglie vuote e quando arriva a 10 viene da me tutta contenta e mi dice non ne hai piu' bisogno vero? posso portarle via? e poi se ne va su per la stradina piano piano con il suo saccone di vuoti. E io penso... che bravi che siamo... anche qui riusciamo a fare la raccolta differenziata!!

3 commenti:

  1. ciao Erica,
    finalmente sono tornata a leggere le curiosità della vita dall'altra parte del globo: evviva il libero mercato! Ricordo quando c'erano i piccoli venditori di leccornie che noi ragazzi acquistavamo per pochi spiccioli, adesso è tutto vietato! Naturalmente è una questione d'igiene oltre che di evasione fiscale, Dale

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  2. tutte quelle bottiglie piene di roba infiammabile....
    la sicurezza è un optional!

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  3. @Dale
    eh si' fra un po' gli italiani non avranno piu' neanche un anticorpo! Qui dovrebbero averne troppi per poter sopravvivere a certe bancarelle ma li' si sta esagerando... tra le zuccheriere assassine e tutto fra un po' bisognera' vivere sotto una campana di vetro!

    @NonnaPapera
    eheheh aspetta di vedere i negozietti che vendono le bombole del gas! appena vedo un camion che le scarica gli faro' anche un filmato per mostrare la "delicatezza"!

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