<Dei vari popoli di quest'isola vi raccontero' uno dopo l'altro. E prima di tutto una cosa meravigliosa: questa isola e' tanto a mezzogiorno che la stella di tramontana non si vede mai neppure di sfuggita; e tornando agli uomini, racconteremo di loro e prima di tutto del regno di Ferlec.
Sappiate che in questo regno di Ferlec i mercanti saraceni hanno convertito gli indigeni alla fede di Maometto. Hanno convinto pero' soltanto quelli che abitano in citta': quelli delle montagne vivono come bestie, mangiano carne umana e qualunque altra carne buona o cattiva. Adorano molte cose: per esempio quando si alzano al
mattino adorano la prima cosa che vedono.
Quando si parte da Ferlec si entra nel regno di Basman, indipendente e con una lingua propria. Sono gente senza legge, bestiali; si dicono ossequienti al Gran Kan e non pagano alcun tributo perche' sono tanto lontani che gli ufficiali del Gran Kan non ci potrebbero mai arrivare; ma si dichiarano per lui e talvolta gli mandano in dono qualche cosa di bello e di stravagante come certi astori neri di razza rara. Hanno elefanti selvaggi e unicorni non meno grossi degli elefanti che nel pelame assomigliano ai bufali e nelle zampe agli elefanti. L'unicorno ha poi un corno in fronte molto grosso e nero; e vi diro' che egli non si difende con quel corno ma si serve della lingua tutta spinosa e dei ginocchi. La sua testa somiglia a quella del porco selvatico e la porta sempre chinata in basso; ama molto restare tra la melma e il fango; e' molto brutto da vedersi e non somiglia affatto all'idea che abbiamo noi, ne' a cio' che diciamo quando lo descriviamo come un animale che si lascia prendere in braccio da una vergine; e' proprio l'opposto.
Hanno scimmie in grandissima quantita' e di forme diversissime; hanno astori neri come il carbone e sono eccellenti cacciatori. E voglio farvi sapere che gli omini piccolissimi portati da certi mercanti, come rarita' provenienti dall'India, sono una gran menzogna e delusione. Quegli omini sono fabbricati nell'isola in questo modo: vive qui una razza di scimmie piccolissime che hanno lineamenti quasi umani. Le prendono, le uccidono e poi le scorticano lasciando loro i peli della barba; le fanno seccare e prendere forma umana preparandole con canfora ed altre sostanze in modo che sembrano proprio uomini. Ma e' una grande impostura: sono fabbricati come vi ho detto perche' ne' in India ne' in luoghi piu' selvaggi esiste una razza di uomini piccolissimi come sembrano questi. E adesso vi parlero' di Samatra.>>
Marco Polo, (1298), Il Milione
Cosa e' cambiato in 700 anni?
Che Rarco Polo verrebbe denunciato come politically uncorrect?
RispondiEliminaOops! Marco!
RispondiEliminaContinuo a scoprire sempre piu' storici che ridimensionano il reale viaggio di Marco Polo (il milione di balle, dicevano Veneziani suoi contemporanei). Eppure, appunto, questa descrizione mi ha affascinato.
RispondiElimina@Niki
RispondiEliminasai che leggendolo e pensando che e' stato continuamente riscritto per secoli sono quasi arrivata alla certezza che tutto questo 'anti-razzismo' strampalato sia l'ennesima stupidaggine moderma?
@ParkaDude
l'ho letto anch'io pero' devo dire che leggendolo e conoscendo un po' i paesi di cui parla a me sembra quasi tutto davvero molto reale... strabiliantemente reale... la storia del Veglio Alaodin ad esempio mi fa rabbrividire... poi le minuziose descrizioni di alberi, piante e animali... per non parlare degli abitanti!